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Scatoloni

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 14 mar 2010
  • Tempo di lettura: 1 min

Ho capito che la sera, ma anche il mattino, sbagliamo ad aprire il pacco giusto e ci rompiamo proprio nelle scatole in cui ci rinchiudiamo. Noi siamo oggetti fragili a volte e a volte abbiamo bisogno di cartone che ci protegga, esattamente come il cristallo o il vetro, basta un niente per scalfirci, ci rompiamo e non ci mettiamo molto a rompere anche gli altri, come catene. Quando esplode un bicchiere dall’acuto di un cantate lirico, ecco, è da lì che proviene la rottura del gioco in stile domino, è l’urlo che ci fa rompere tutti, è lì che inizia tutto, da un urlo interiore che spacca i vetri. Ma a volte se l’urlo è troppo forte non ci resta che inscatolarci e con la poca mancanza di ossigeno e la polvere che forse è da sparo, facciamo buchi al cartone, per vedere il mondo con occhi strabuzzati, come se fossimo alieni.

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