Occhi che hanno paura di guardare
- Andrea Trofino
- 21 apr 2012
- Tempo di lettura: 2 min
Non ho la forza di aprire bocca quando i miei occhi incrociano i suoi e succede sempre che mentre io provo a guardarle l’anima lei volge lo sguardo verso il basso come ad indicare la direzione verso l’inferno. Cosa c’è di più intimo di uno sguardo contraccambiato? Quando forse manca il sorriso e le parole solo uno passaggio diretto tra occhi diversi diventa qualcosa di osceno e pericoloso, è il sorriso che può cambiare le regole del gioco in una circostanza come questa e poi delle parole, anche banali, stupide, che facciano ridere solo i muri. La donna capisce tutte le intenzioni solo con uno sguardo, chissà quanti ne evita ogni giorno, quanti altri ne accoglie perché sa che sono innocui che non le ruberanno l’anima e la libertà che vuole preservare soltanto ad una persona che un giorno riterrà particolare.
La forza degli incontri è nel loro misterioso linguaggio nascosto, ancora nessuno l’ha decifrato, codificato, capito. Forse sono solo battiti aumentati del cuore, ormoni che fluiscono più copiosamente nei nostri corpi, strani incontri di luce e ombre che si uniscono a formare colori che ci rendono prima felici e poi innamorati. Sì perché per innamorarsi bisogna prima essere felici, soltanto dopo possiamo innamorarci e può bastare un istante, degli occhi che non guardano più in basso perché hanno colto nei tuoi la gioia del mondo e non vedono l’ora di parteciparvi anch’essi.
Gioite di ciò che non avete perché lo potrete avere presto e gioite di ciò che avete poiché potrebbe farvi avere ciò che non avete. Ma non fatevi possedere. Quegli occhi sono meravigliosi come diamanti, ma non sono oggetti. Sono lo specchio di ciò che vorreste essere in quel momento, sono il vostro filtro con il mondo attraverso i vostri sogni, il filtro tra la realtà e i sogni sono quegli occhi di cui vi innamorate.
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