Fanghi
- Andrea Trofino
- 5 set 2009
- Tempo di lettura: 1 min
Ti butterò via come fango dalla finestra, hai infangato la mia anima con gli stracci delle tue parole.
Chiudi quella sporca bocca, quella dannata fogna.
Sono ratti che corrono via dalla tua gola.
Dov’è il miele che era sulle tue labbra, sui tuoi campi profumati, sui cieli inarcati delle tue ciglia?
Quel mare pulito della tua fronte liscia da navigare con la mia mano?
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