top of page

Bambini

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 23 mag 2009
  • Tempo di lettura: 1 min

Non ti scrivo più da ere ed ere, da quando eravamo poco più che bambini rotolanti su colline inverdite e ci buttavamo giù fino alla riva del fiume sul fango sporco guardandoci e ridendo e poi darci quel bacino innocente, velocissimo sulla bocca tornando nuovamente a correre lungo il cielo grigio e di bronzo che si stagliava sempre sopra i nostri ciuffi colorati appesi in testa o portati via dal vento all’indietro. Ci siamo sempre incontrati come bambini, ci piace amarci come si amano loro, perché se c’è qualcosa che più di simile si avvicina a Dio e alla sua libertà da ogni legame sono due bambini che corrono nei prati tenendosi per mano sorridendo insieme.

Post recenti

Mostra tutti
Lettere dall’al di là

T’ho incontrata al pub dei morti ieri. Sei particolarmente splendida vista dalla mia prospettiva, da questa intendo. Qui dove tutto è...

 
 
 
Epilogo n. 2

Fu trovato disteso nella sua stanza in una chiazza di sangue. La chiazza di sangue era circolare come il ciclo della vita e della morte,...

 
 
 

Comments


Post: Blog2_Post

Modulo di iscrizione

Il tuo modulo è stato inviato!

3405044932

©2021 di Un noir di carenze a fettine. Creato con Wix.com

bottom of page