top of page

Scoppiati

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 4 lug 2010
  • Tempo di lettura: 1 min

E’ come riprendere colpi riscolpire il proprio stato smantellare la propria forma rielaborata in una nuova norma di una legge irregolare come l’arte del pendolo in eterno disequilibrio col tempo più che equilibristi, siamo strampalati reggendoci con le nostre stampelle attraverso marciapiedi nudi e strade rivestite d’asfalto tra la pelle e i piedi del mondo dinoccolati, sbandati, sbadati col sole che colpisce i nostri capi stesi ad asciugare le nostre teste pesanti d’estate.

Post recenti

Mostra tutti
Fantasmi a Nannitaria

Dunque ti è apparsa la Madonna? Mi chiede il maresciallo dopo la mia visita al cimitero di Rocca Nannitaria. Io rispondo “Sì, certo” come...

 
 
 
Sospiro

Mi uccide il pensiero di non poter esser pensiero e così volare e convolare nella tua mente come fossi vento ogni volta che ti vedo mi...

 
 
 
Lettere dall’al di là

T’ho incontrata al pub dei morti ieri. Sei particolarmente splendida vista dalla mia prospettiva, da questa intendo. Qui dove tutto è...

 
 
 

Comments


Post: Blog2_Post

Modulo di iscrizione

Il tuo modulo è stato inviato!

3405044932

©2021 di Un noir di carenze a fettine. Creato con Wix.com

bottom of page