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Cucinami

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 1 gen 2010
  • Tempo di lettura: 1 min

Sono caduto dalla padella nei tuoi baci lì mi friggevo proprio bene ero la tua patatina preferita sono sempre stato stracotto di te mi hai fatto fumare, arrostire, bollire, ma lì nei baci che scottavano sai mi sono bruciato la bocca e finito nei guai con il tuo marchio impresso sul collo dove mordevi affondo tigre del mal aise una scritta impressa a caldo dove raccoglievo i tuoi occhi caduti addosso a me e scivolati via colpendo il battiscopa e tornando indietro quando una volta mi ricordo quei tuoi occhi eran tutti per me che scivolano sulla schiena fino al sedere così come le mie mani su di te.

Avevo tutti gli occhi per me, tutti gli occhi erano su di me.

Adesso mi chiedo perché e dove sono finiti quegli sguardi infiniti.

Mi hai fatto ripieno, tu che eri la mia oca, tu mi hai riempito e sono divenuto il tuo pallone gonfiato.

In questa sera adesso volo via, come un fuocherello d’artificio lassù.

La prossima volta sarai il mio zucchero filato?

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