Untitled
- Andrea Trofino
- 18 dic 2011
- Tempo di lettura: 1 min
Di quanto stupore, io posso ancora amarti. pioggia fuggita dal cielo? Di quanto stupore spigolo interminabile, in cerca di un’angolo di infinito? Tra grano e ranocchi saltellanti di salti più alti del mio respiro Di quanto stupore, io posso ancora amarti Se ladra già rubi, dell’amore parlato per te e ne tingi pareti e parole da cui dipendo e vivo? Di quanto stupore chino sulla notte ti osservo cosicché, ogni cosa d’oggi ti possa volere? Di quanto stupore, io posso ancora amarti pioggia fuggita dal cielo? Posso amarti pensiero di Marzo? Posso amarti da riderne e piangerne ancora?



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