Untitled
- Andrea Trofino
- 18 dic 2012
- Tempo di lettura: 1 min
Ed è proprio questa la tua dote straordinaria: a te piace dare piacere. Una cosa che gli occidentali non sanno più fare: offrire il proprio corpo come qualcosa di gradevole, dare piacere senza pretendere nulla in cambio. Hanno perduto completamente il senso del dono. Per quanto si affannino, non riescono più a sentire il sesso come qualcosa di naturale. Si vergognano del proprio corpo perché non lo vedono all’altezza degli standard della pubblicità e del cinema, e per le stesse ragioni non si sentono più attratti dal corpo dell’altro. È impossibile fare l’amore senza un certo abbandono, senza l’accettazione quantomeno temporanea di una condizione di dipendenza e di soggezione. Esaltazione sentimentale e ossessione sessuale hanno un’origine comune, derivano entrambe da un parziale oblio del proprio ego; è un campo nel quale è difficile realizzarsi senza perdersi. Invece noi siamo diventati freddi, razionali, estremamente consapevoli della nostra esistenza individuale e dei nostri diritti; per prima cosa vogliamo evitare qualsiasi forma di alienazione e dipendenza; poi siamo assillati dalla salute e dall’igiene: è chiaro che queste non sono certo le condizioni ideali per fare l’amore. Al punto in cui siamo, la professionalizzazione della sessualità in Occidente è inevitabile.
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