Untitled
- Andrea Trofino
- 13 lug 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Ti sei arrabbiata? A volte ho paura che tu possa scomparire da un momento ad un altro per motivi a me del tutto ignoti. Potrebbe arrivare un cambiamento improvviso per il quale non risponderesti più a nessun mio messaggio, potresti stancarti delle mie parole, potresti pensare che io possa iniziare ad essere troppo appiccicoso per te e allora staccarmi via e buttarmi come un insetto che si era incollato al tuo collo per suggere il tuo dolcissimo sangue. Ma tu sai che non sono un vampiro. A volte ho pensato che potrei farlo anch’io e scomparire come se non fossi mai esistito. Ma cosa accadrebbe in quel punto così dolente?
Sei arrabbiato? A volte mi chiedi. E probabilmente ogni volta che lo chiedi e io lo chiedo a te per conoscere la risposta basta togliere il punto di domanda. Che cosa ci lega, ma soprattutto che cosa ci slegherà? Siamo forse ammanettati in una gabbia e potremmo essere più liberi?
Nessuno al mondo è davvero libero. E’ meglio davvero stringersi un pochino di più allora, stringersi per stare sempre più vicini. Non ci saranno mai sparizioni. Non ci saranno mai fantasmi. Ci sarai sempre tu come una fata ed io che ti cercherò come cavaliere.
E’ la vita che è per sempre, al di là di ciò che potrebbe esserci anche dopo. Non sei la mia vita. Ma ne fai parte.
Sono tranquillo.
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