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  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 23 ago 2008
  • Tempo di lettura: 1 min

Dove potrei prenderla e portarla via, quella mia dolce segreta fantasia, dove ci ritroveremo tra un anno, tra segreti, astri, fato e danno, c’è stato un secondo incidente che mi ha colpito decisamente, se prima è stato in strada il secondo è stato un salto in aria, atterraggio e decollo, e poi il collo, la bocca, gli occhi, nessuna incertezza, nessuna amarezza aggiungiamo zucchero alla vita siamo ambrosia con la testa stordita come nella teoria del caos che nel suo disegno il pathos unisce i puntini a forma di cuore sarà il caso che un caotico legame ci terrà stretti come manette tra parole lette e parole non dette stretti stretti ad un cuscino ci assaggiamo piano e vicino ci conosciamo e non ci conosciamo ma ci amiamo, ci amiamo? Stelle, notti, fiori e lingue tra il troppo zucchero e il miele l’unica nostra insulina il bacio e il fiele. Acqua tempesta e incanto, proprio lì, quel giorno li accanto. Adesso scorre un fiume e ci porta via siamo noi l’acqua e il mare, e noi immersi come pesci e fatine.

 
 
 

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