Un mondo senza uomini
- Andrea Trofino
- 19 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Sono nato in una casa senza uomini. Sono nato quindi senza un padre. Lui non è mai stato un uomo io quindi sono sempre stato come Gesù. Ho capito adesso chi era Gesù. Era un orfano, un bambino cresciuto senza un padre che divenuto grande ha scatenato tutta la sua sofferenza sul mondo per questo. Molti sono nati senza un padre e senza un uomo a casa è per questo che la figura del padre per alcuni è diventata Dio per altri la paura dell’uomo nero per il resto della loro vita. Bambini disagiati e bambini che cercano di adattarsi al contrario. Quella figura che camminava per casa e che non rivolgeva mai la parola a suo figlio perché ne era incapace è rimasta l’ombra scura che mi ha marchiato per tutta la vita in una odissea di paura e terrore per il mondo. Non sono riuscito a cercare o a voler cercare il Dio che invece ha voluto Gesù, lui trasformò la mancanza di un uomo che lo guidasse nella sua forza più grande ma anche per questo non fece una bella fine. Noi che nasciamo con uomini che non sanno fare i padri o con padri che non sono uomini trascorriamo la vita con la paura e il desiderio di conquistare il mondo che nessuno ci ha insegnato a percorrere. La sola mano della madre non ci basta per essere accompagnati, abbiamo bisogno della voce del padre che ci guidi altrimenti cerchiamo di imparare da persone che sono lontane e non impariamo mai. Noi orfani, e siamo tanti e tanti non lo sanno, viviamo una vita di paura e stento. Alcuni riescono a diventare uomini da soli dopo un lungo tragitto fatto di spine e dolore perché dobbiamo raccogliere tutto dall’esterno, dobbiamo imparare a nostre spese, dobbiamo fare i conti con la storia che ci è stata contro. Un’intera generazione è nata senza uomini che fossero veri padri, quella forse dopo gli anni ’60 e ’70. In quel tempo gli uomini sapevano essere solo deboli marionette che avevano bisogno e dico bisogno degli altri per poter vivere, di una moglie in particolare, di una donna che facesse ogni cosa all’interno della casa. Così sono cresciuti milioni di uomini che oltre a non saper far nulla non sono mai stati uomini ma esseri incapaci di vivere e questo lo hanno trasmesso a tutti i loro figli. Ci sono periodi nella storia in cui gli uomini diventano deboli e incapaci di insegnare ai figli così come era successo duemila anni fa così negli ultimi cinquant’anni. I tempi duri creano uomini deboli, gli uomini deboli creno tempi duri e i tempi duri devono ricreare degli uomini forti. E’ quello che succede in ogni crisi che abbiamo trascorso, ma quella di oggi è diversa perché è una di quelle crisi storiche che cambieranno il mondo per sempre e i figli e i padri dei figli dimenticheranno ogni cosa e il futuro sarà di nuovo degli uomini forti e delle donne protette. Ma ogni ciclo ha una sua fine. Dopo ogni parto doloroso c’è sempre un figlio felice.
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