Spazi interni e vista mare
- Andrea Trofino
- 15 mar 2012
- Tempo di lettura: 1 min
Mi sono perso dentro di me. Mi cerco. Ma non mi trovo. Navigo tra i sottili capillari della mia anima.
Per ritrovarmi devo uscire. Uscire fuori di me.
Per vedermi di nuovo allo scoperto.
E’ tutto qui l’uomo. Chi troppo chiuso dentro di sé. Chi a volte troppo aperto verso l’esterno.
Viviamo in due mondi distinti.
Il cielo in noi e il mare fuori. A volte non sappiamo nuotare e allora preferiamo usare le ali della fantasia.
Per volarci dentro.
Ma a volte voliamo troppo fino a tardi e l’oscurità del nostro io interiore,
inizia a farci paura. Diventiamo pipistrelli ostinati.
Fino a quando non sbattiamo la testa sul cuore o nella mente,
allora decidiamo di tornare a tuffarci nel mare esterno, al sole.
Ma resta sempre il pericolo, che quel mare, possa diventare
eternamente profondo.
Ma questo è l’uomo. Un po’ troppo dentro, un po’ troppo fuori.
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