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Mr. Water and Madame Ice

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 12 lug 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Lui era come l’acqua, trasparente, profondo, come il mare di cui vedi l’inizio e mai la fine. Lei era come il ghiaccio, compatto, apparentemente freddo e indistruttibile. Apparentemente. Aveva paura di mostrare il suo cuore. Lui si faceva travolgere da tutte le emozioni che provava, lei le tratteneva dentro, ben nascoste al mondo. Ognuno aveva quello che mancava all’altro, ma al contempo erano uguali. Perché il ghiaccio in fondo è acqua, acqua congelata, all’apparenza solida, ma nella sostanza fluida. Lui buttava giù tutte le sue barriere di protezione, proprio come fa l’acqua quando scioglie il ghiaccio. Ogni momento che passavano insieme, lei pian piano smussava gli spigoli, tornava ad essere acqua pura. Forse, però, il destino del ghiaccio è quello di rimanere ghiaccio, soltanto per la paura di essere qualcos’altro, di mostrare se stessi agli altri. E il destino di lui, che era acqua, quello di credere sempre che, con un abbraccio, lo avrebbe scaldato.

 
 
 

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