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Mi sento scosso

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 19 apr 2009
  • Tempo di lettura: 1 min

Ti ho avvertito mentre mi violentavi nel letto. Non credere che non abbia sentito nulla, ti ho sentito mentre mi prendevi da sotto e mi scuotevi a destra e a sinistra facendomi quasi cadere. Tu pensi che non ti abbia sentito vero? Facevo finta di dormire perché non volevo abboccare, siccome chi dorme non piglia pesci ma è vero anche il contrario: chi dorme non s’attacca all’amo. E no che non t’amo. Mi hai preso alla sprovvista bastardo. Prima sbattuto da un  lato poi da un altro. Mi hai sodomizzato. E poi… quell’orribile rumore che hai fatto andando via dalla finestra, come un’onda sei fuggito via dopo avermi fatto traballare nel sonno! Sei stato un boato impetuoso ma io non ho goduto, mi hai fatto del male, hai fatto del male a tantissime persone. Hai scosso mezza Italia e hai fatto anche morire. Io non ho ceduto.

Madre Terra ci punisce, giusto al centro. Ma L’Aquila tornerà a volare.

 
 
 

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