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Memoria e scienza

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 16 ott 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Più una persona cerca di far tornare un ricordo alla memoria più quel ricordo verrà modificato dalla persona stessa. Ogni volta che lo comunicherà attraverso il linguaggio subirà un’alterazione. Ogni volta che cercherai di descrivere un ricordo ci saranno sempre più probabilità di rendere quel ricordo in una maniera e in una storia che combaci meglio con la tua idea di vita, che risolva il passato burrascoso, creando una realtà illusoria con cui tu possa convivere meglio. E’ la stessa cosa che fanno gli scrittori. Ogni volta che apri la bocca ti stai muovendo al di là della realtà delle cose così come sono e come sono state davvero. E tutto questo in accordo con la neuroscienza. I ricordi più pericolosi sono rinchiusi nella mente delle persone, in una zona oscura del cervello, dove non possono accedere. Il ricordo resta la replica più vicina agli eventi attuali del presente rendendo di fatto il passato inesistente. Sott’acqua, come Atlantide, per sempre.

 
 
 

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