La speranza seduttrice
- Andrea Trofino
- 31 ago 2010
- Tempo di lettura: 2 min
Chi di speranza vive disperato muore. La vita non ha tempo per essere sperata, tanto meno per essere sparata da qualcuno magari per abbreviarla ai minimi termini, o ai minimi terminali di attrezzature mediche. La speranza non è altro che la falsa credenza che ci si crea quando la nostra vita inizia ad apparirci insopportabile, non sopportando questa vita iniziamo a disperare per un’altra che ci sia dopo la nostra morte e non facciamo nulla per migliorare quella presente. E’ questo il desiderio di chi vive sperando: l’attesa disperata che dopo la morte ci possa essere una vita riparatrice e migliore, una scusa per non vivere la propria vita del presente e lasciarsi andare ad una lenta e marcescente degradazione della propria persona, attraversando l’ozio ascetico della preghiera fino a giungere alla morte. Dopo la morte non c’è nessuna vita migliore. Speriamo che. Speriamo. Dice la gente senza sapere a cosa spera. E’ ad una nuova vita che si spera e a null’altro. Ad una vita che dopo la morte ci gratifichi di più di questa. E’ per questo che alcune persone sono disperate. Non riuscendo a capacitarsi del fatto che la loro vita è quella che stanno vivendo e capendo che di altre migliori non ne possono avere iniziano a sperare. Quando il loro dolore, procurato da loro stessi nel circolo della speranza, diventa ancora più acuto essi divengono disperati, ed il passo dalla disperazione alla morte è brevissimo. Non vivete mai sperando di nulla. Rischiereste la disperazione e poi una morte invereconda. La speranza è come un anello che ci stringe su se stesso fino a sgretolarci. Davvero esistono le catene che ci tengono in prigione e come fantasmi nelle nostre notti vorremmo davvero liberarcene. Al mattino però continuiamo a tenercele, perché così sembra che sia giusto per coloro a cui ci siamo dati come schiavi. Perché è così che vi vogliono far credere. La speranza non è altro che un’altra forma di fede. Fa vivere l’inferno in questa vita perché si crede che ci sia un paradiso dopo.
Kommentare