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La scadenza dei sogni

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 5 mag 2012
  • Tempo di lettura: 1 min

I sogni scadono, hanno l’etichetta appiccicata sul retro, li dimentichiamo nei cassetti a marcire e quando li riapriamo puzzano d’incubo. I sogni scadono ogni volta che ti svegli dalla vita per morirne in un’altra, non durano in eterno, vanno via piano piano, la loro data di estinzione è stampata sul retro della tua fronte, dov’è anche indicata la tua età, il tuo tempo. Non dimenticare presto i tuoi sogni, non lasciarli appesi alle stelle, curali finché puoi, prima che sfioriscano nella terra diventando incubi. Ricorda ogni mattina di svegliarti e creartene altri che possano sostituire i sogni già scaduti. I sogni non cadono dal cielo, escono fuori da dentro te stesso, conducili per mano come bambini a renderli reali. Quando sogni non restare ad occhi aperti, usa le mani, realizza ciò che sta sulle nuvole, crealo immediatamente e non aver paura degli incubi, anche essi ci sono in fondo amici, ci dicono ciò che ci sta facendo del male, ci avvertono… che alcuni sogni stanno scadendo.

 
 
 

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