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La crisi

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 2 set 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Comincia a mancare tutto quindi finisce. Quando al tramonto non ci sei mi ferisce il sole eclissato dietro un altro pianeta bendato come un Dio greco che vuol cadere come Icaro e Apollo persi nel sonno più profondo di Morfeo. Sei la mia morfina. Adesso non sei più nelle vene. Eri la mia eroina ed io il tuo eroe. Adesso sono il tuo errore e non mi ripari. Ripararsi dietro milioni di scuse. Aggiustarsi. Ci siamo rotti come vasi quando traboccano per l’ultima goccia. Siamo pieni di acque allagate. Ci hanno terremotato i sentimenti e il vuoto ghiaccio la freddezza di marmo sotto la tua pelle io infiammabile come un gas esplosivo tu gelida come il ghiaccio intorno agli anelli di Saturno. Stelle comete pericolose solcano il cielo si spezzano in mille frammenti e nel mentre nella mia mente sento il cuore spezzettarsi in un milione di piccoli pezzi. Siamo un’esplosione quando non ci siamo più. Siamo come l’universo che prima nasce e poi muore come la vita di una Stella che poi scompare.

 
 
 

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