La cattedrale
- Andrea Trofino
- 24 set 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Pervennero alla cattedrale di Nannitaria numerosi pellegrini per pregare e inginocchiarsi davanti al supremo. Una croce dorata enorme si erge al suo interno con un Cristo sofferente che sembra più dormire e fare incubi piuttosto che essere morto. Il prete mi ha detto che si sono avverati tutti gli incubi che aveva Cristo e nessun suo desiderio per l’umanità. Non si è avverato neanche un solo sogno di Gesù mi ha raccontato. Neanche il sogno e il desiderio di essere il vero figlio di Dio, tutta l’umanità lo ha mandato a puttane, parole sue. “Mi hanno frainteso”, è con queste parole che oggi si scuserebbe davanti ad un’assemblea dell’ONU. I numerosi pellegrini vanno comunque a pregare ma le loro preghiere sono tutte infrazioni alle più comuni leggi cristiane di Cristo. “Voglio la fica”, “Voglio i soldi”, “Voglio il successo”etc. Tutto sbagliato. “Non hanno capito nulla”. Il prete mi racconta che i desideri dei pellegrini che giungono a Nannitaria sono i più disperati. Lui, omosessuale da quando ha preso i voti, si nasconde dietro il confessionale. Dice che vorrebbe un Papa diverso. Un Papa cazzuto. Un Papa giovane, omosessuale e pedofilo. Il Vescovo non lo nasconde, la Chiesa è corrotta, è l’organizzazione omosessuale-pedofila per eccellenza e noi lasciamo fare. Noi? Noi chi? Noi non siamo nessuno e anzi accettiamo tutto questo. Perché noi altri vogliamo la fica, il successo, i soldi. Cristo era innamorato di Maddalena che era una prostituta. Possiamo ora biasimarlo e GIUDICARLO? E quindi di conseguenza giudicare noi. Come potete pensare che Cristo fosse figlio di un Dio? Era solo un povero “cristo”. Mi ascolti”. Sono state le ultime parole del prete quella sera. A casa un bicchiere di vino rosso. L’ostia era a fianco ed è un Burger King.
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