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La bocca muta

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 1 apr 2012
  • Tempo di lettura: 1 min

La tua bocca muta, non ha più parole, la tua bocca muta e cambia, si trasforma in mille espressioni, la tua bocca muta parla tantissimo quando non si apre.

Lo leggo agli angoli della tua bocca. Quando s’inasprisce o quando gli angoli tornano in alto ed accenni un sorriso. La saliva è la tua comunicazione.

Il sapore di un bacio può dirmi un milione di cose che non sapresti mai capace di raccontarmi con le parole.

La tua bocca rossa come un tramonto mi consiglia di dormire, o fare l’amore. La bocca pallida mi dice che è meglio viaggiare per respirare aria ricca di ossigeno.

Ma è da troppo tempo ormai che la tua bocca resta in silenzio anche senza aprirsi. Non ti conosco più, non conosco più bocche che sappiano raccontarmi qualcosa.

Quando mancano bocche a forma di cuore, manca il respiro, come un pesce sprofondo.

Boccheggio.

E adesso qualcuno penserà ai pompini. Non è quello che desidero.

Il bacio. Il bacio dimenticato. Lo devo aver lasciato addosso alla pelle

di una ragazza che ha dimenticato anche il mio nome.

 
 
 

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