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L’amore di un solo giorno

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 13 feb 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Ti ricordo con le lacrime che scivolano sul volto

La pelle argentea come la luna in inverno

Ricordo il bagliore umido nei tuoi occhi

Io che volevo mostrarti tutto l’universo nei miei

Le mie dita cercano tra i tuoi capelli un segno

E sfilano lunghi accarezzando tutta la schiena

Tu che voli con i pensieri altrove, sovrappensiero,

Timida ma audace, misteriosa ed ardente,

Non mi fai più entrare nel tuo mondo nascosto

Sento che la tua porta è bloccata

E non trovo la chiave del lucchetto.

I cieli sono rossi come le tue labbra

Le nuvole si stagliano come muri intorno a te

Si innalzano a tenerti al riparo, non sono le mie braccia.

Ho voglia di correre attraverso le salite delle memorie

Ho voglia di scendere per le colline delle tue parole

Posarmi sulla tua lingua per capire il tuo linguaggio

Mi sto avvicinando al tuo campo fiorito

Sento l’odore dell’erba che brucia e dei fiori

Qualcuno ha messo fuoco alla primavera

Un sole ed un vento impertinente

Che scompiglia i pensieri e la mente

Eppure la sento arrivare la nuova stagione

E’ quando ti sento camminare per la stanza

Sei il sole e la pioggia d’autunno,

La neve candida e il ghiaccio duro d’inverno,

I fiori teneri e la rugiada triste in primavera,

Il calore passionale e la sabbia ruvida d’estate.

Sento che il sole lo nascondi dentro

Ed è lì che voglio entrare come fa il cielo

Tuffandosi nel mare ogni mattino.

 
 
 

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