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Il V(a)irus

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 22 feb 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

E’ la peste! E’ la peste!

Grida correndo per la piazza il prete impazzito verso la Chiesa che cade a pezzi, grigia e azzurra, come se appartenesse ad un mondo perduto, con la croce di bronzo in alto di cui il significato simbolico sembra essersi perduto per sempre. Chi vorresti salvare ancora dopo più di duemila anni? Non hai mai salvato nessuno, perché venisti? Chi salvasti se non te stesso? Un egoista. Un grandissimo egoista.

Sì, è la peste che si impossessa degli uomini vuoti dentro. E’ il virus verde che tutti aspettavano. Un virus generato dal vero unico dio che fa girare il mondo: il Denaro.

E’ facile infettarsi, basta giocare un po’ troppo, magari in borsa, spendere per degli stupidi vestiti con un marchio sopra, sì, dicono che bisogna lavarsi le mani per impedire la sua profusione!

Lavatevi le mani! Lavatevene le mani!!! Ad ogni contatto non potrete sfuggire alla contaminazione. Sono dei fogli di carta che si trovano spesso nei cassetti e dentro le tasche di pantaloni e giacche, hanno colori diversi, basta sfiorarli e ci si trasforma nello zombie morente che tutti vogliono che tu sia. La peste verde. Sì questo è il virus definitivo. Stanno volando. L’angelo sulla Chiesa li osserva volare dalle finestre di tutte le case. Come svolazzano questi agenti contaminanti. Li buttano via disperati dalle finestre in un giorno di tormenta, un vento infinito che corre lungo l’orizzonte e li divora. Non servono, non servono più a nessuno, è stato scoperto che sono mortali. Pezzi di carta che uccidono alle spalle. Dei pezzi di carta, vi rendete conto, dei pezzi di carta che rendono la gente vuota dentro e poi li uccide. Cadono a pezzi. Tutti.

Camminano lungo la processione. Con il rimanente rivolo di vento che spettina ancora qualche capello. Camminano ma sono morti. I giornalisti sono entusiasti del loro lavoro, stanno facendo ascolti da record e gli Stati Uniti finalmente bloccheranno ogni importazione contaminante.

E’ stato scoperto il virus e adesso non può più nascondersi. Scommetto che avete una moneta vicino a voi mentre leggete, un po’ arruginita, non toccatela, non fissatela troppo.

Mi viene in mente l’ultimo uomo sulla Terra che grida “Io sono leggenda”. Completamente impazzito.

I giornalisti sorridono. I biologi sghignazzano. Si lotta al primo che ha scoperto di essere posseduto dalla contaminazione del vuoto.

Al Grande Fratello i nuovi partecipanti avranno ognuno un tipo di virus diverso, chi sopravviverà al novantesimo giorno sarà eletto il Re del Mondo.

 
 
 

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