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Il tuo premio

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 18 lug 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Il tuo invito è stato davvero invitante (scusami il gioco di parole) ma da quel giorno ho iniziato a capire che mi stavi rubando ogni parola scritta e pensata, ogni idea e immagine, per farne esclusivamente delle tue personali esperienze emozionali. Mi stavi rubando la pelle posata sulla tua, l’ombra che ricadeva a ridosso del tuo corpo, la mente intera è in pieno tuo possesso. Ma non puoi continuare a prendermi tutto senza dare, questo è ciò che fa il diavolo quando ama: ruba l’anima e non da nulla in cambio. Figuriamoci l’eternità. Sono stato così ingenuo da pensare che se ti avessi amata “per sempre” avrei ottenuto un pezzo di infinito ma in realtà mi sento solo prosciugato. Esistono uomini come me che per la loro elevata empatia amano farsi risucchiare completamente in un circolo e in un vortice assoluto di una tempesta perfetta. Tu sei stata il ciclone e l’uragano ma non hai pensato minimamente a proteggere il tuo punto debole poiché io nonostante la mia patetica sensibilità sono capace di cogliere in pieno proprio l’occhio dell’uragano e sconfiggerlo esattamente quando sta per travolgere tutto nel suo pieno punto di forza centrifuga e centripeta. Come dire: anche tu mandi tutto all’aria, non sono solo io che sbaglio. Ma adesso dovrò ritirarmi in difesa per qualche giorno, chiudermi per non farmi aprire, mettere un lucchetto per non farmi rapire, inserire password decodificate nella mia memoria poetica e impedirti l’accesso in ogni modo poiché ho compreso che hai approfittato della mia estrema disponibilità a servirti. Perdere o lasciare. Sì, hai capito bene, non prendere o lasciare ma bensì perdere o lasciare. Ed io non voglio però né perdere né lasciare. Io voglio vincerti completamente senza mai nessun abbandono totale se non quando ti abbandonerai di nuovo tu a me tra le mie braccia. Io voglio vincerti, ma devi imparare che il premio non sei tu ma il premio più grande sono e sarò io. Dovrai riscattarmi alla buona sorte di queste prossime settimane. Adesso mi gioco tutto e dovrai fare anche tu la tua puntata. Mi raccomando allora. La Dea Bendata mi ha decretato come il tuo premio e tu come prossima fortunata. Tocca a te adesso scegliermi (e sciogliermi da queste catene). Scatenami adesso.

 
 
 

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