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Il Traditore Modello

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 3 ott 2011
  • Tempo di lettura: 2 min
Poiché la vita può compiersi soltanto nell’individuazione – questo fondamento ultimo della solitudine -, ogni essere è necessariamente solo per il fatto che è un individuo. Eppure non tutti gli individui sono soli allo stesso modo e con una stessa intensità: ognuno si colloca a un grado diverso nella gerarchia della solitudine; a quello estremo sta il traditore: egli spinge la sua qualità di individuo fino all’esasperazione. In questo senso, Giuda è l’essere più solo nella storia del cristianesimo, ma non lo è affatto in quella della solitudine. […] Ma esiste un modo ben più complesso di tradire, senza riferimento immediato, senza rapporto con un oggetto o con una persona: quello di abbandonare tutto senza che si sappia che cosa rappresenti questo tutto, isolarsi dal proprio ambiente, respingere – con un divorzio metafisico – la sostanza di cui siete fatti, che vi circonda e vi porta. […] Eppure nessuno vede che state vivendo in anticipo i vostri funerali, e che la morte non può aggiungere niente alla vostra condizione irrimediabilmente definita. Il fatto è che il traditore dell’esistenza non deve render conto ad altri che a se stesso . E a chi mai dovrebbe? Se non screditate né uomini né istituzioni, non correte alcun rischio; nessuna legge difende il Reale, ma tutte vi puniscono per il benché minimo pregiudizio recato alle sue apparenze. Voi avete il diritto di scalzare l’essere stesso, ma non un essere; vi è lecito demolire le basi di tutto ciò che è, ma vi attende la prigione o la morte al minimo attentato alle forze individuali. Niente garantisce l’Esistenza: non vi è procedura contro i traditori metafisici, contro i Buddha che rifiutano la salvezza, dato che costoro sono giudicati traditori soltanto della propria vita. Eppure, di tutti i malfattori, sono questi i più nocivi: non attaccano i frutti, attaccano la linfa, la linfa stessa dell’universo. La loro punizione, la conoscono soltanto loro… Può darsi che in ogni traditore vi sia una sete di obbrobrio, e che la sua scelta di un dato modo di tradire dipenda dal grado di solitudine a cui egli aspira. Sommario di Decomposizione- E. M. Cioran 

Così come anche i buoni queste mine vaganti.

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