Il Mostro di Colapignito
- Andrea Trofino
- 30 lug 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Il Mostro di Colapignito è soltanto una delle tante attrazioni residente a R. e tra di esse una delle più peculiari. E’ un animaletto piccolo e nero con le spalle strette e il testone grosso che ama stare in collina nascosto in una piccola cava di cemento. Si muove sporadicamente ed agisce come un animale predatorio cercando di puntare quelle altre creature che a suo sentire si rivelano più sensibili e indifese in modo che possa trarle in inganno con il suo atteggiamento autolesionistico ed estremamente adulatorio. Una volta che avrà agganciato la mira su di voi non vi lascerà sfuggire tanto facilmente e se cadrete in una delle sue tante trappole che disseminerà nel territorio a voi circostante ci potrebbero volere anche anni prima di scoprire la sua vera natura. Gli esseri umani definiscono questo tipo di atteggiamento predatorio come “stalking” o più semplicemente ancora come “attaccamento parassitario” (proprio di alcuni insetti orribili che si attaccano alla pelle di un altro animale per succhiargli via il sangue).
Il Mostro di Colapignito ha anche dei tratti prettamente psicopatici o di schizofrenia ritardata. Nel momento in cui capite di essere finiti nella sua trappola e cercherete di scappare egli farà di tutto per annientarvi prima che voi possiate raccontare qual’è la sua vera natura agli altri autoctoni e potrebbe infierire con una ultima mossa che potrebbe risultare anche letale, soprattutto a livello psicologico, nella peggiore delle ipotesi potrebbe colpirvi a morte agendo da dietro la schiena.
E’ una delle tante attrazioni assolutamente da evitare, a vostro rischio e pericolo, potreste pentirvene amaramente solo dopo anni.
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