Fermi ma vibranti
- Andrea Trofino
- 3 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Bisogna essere scrupolosi. Bisogna essere concentrati sulle parole che si dicono e si scrivono alla stessa stregua di come si riesce a fissare il sole al tramonto o all’alba. Altrimenti si appare evanescenti, agitati e confusi. Le persone perdono la memoria di te anche quando sei presente e provi ad urlare. Distolgono lo sguardo perché sei un mare mosso che non travolge nessuna spiaggia. Devi essere calmo e trasparente come l’acqua in un mattino d’inverno, caldo e inamovibile come le stelle fisse nella notte. Nulla deve essere sfuggente ma neanche troppo fermo. Devi essere come una corda tesa che vibra lungo le dorsali dell’infinito.
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