Epilogo n. 1
- Andrea Trofino
- 20 set 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Cosa avvenne dopo?
– Ci fu un silenzio assordante.-
Il testimone afferma di aver conosciuto l’uomo che aveva vissuto un lungo ed intenso sogno in cui raccontava di aver impersonato colui che scriveva le lettere alla donna. Un sogno che durò all’incirca un anno a da cui si risvegliò dopo un lungo viaggio nella mente di quella stessa donna. Il giorno in cui l’uomo riaprì gli occhi scoprì che in effetti M. esisteva davvero ma non c’era mai stato nulla tra loro che avesse potuto giustificare tali sentimenti così intensi.
Il silenzio diviene assordante quando scopriamo la vittima che giace in noi stessi, la vittima che noi stessi abbiamo scelto di uccidere.
***
C’era davvero una M. ma non aveva mai amato lui. Egli invece l’aveva amata alla follia fino a perdere i sensi per mesi e mesi in un delirante sonno in cui le scriveva lettere che non spediva mai. Ma poi M. ebbe modo di leggerle tutte.
Dopo alcune settimane dal suo risveglio fu ritrovato cadavere nel suo letto. Il medico disse che fu un infarto a stroncarlo. Tra le sue mani alcuni fogli di carta scarabocchiati, il nome di M., la sua firma, altre parole illeggibili.
Delle rose in vaso su un tavolino lì vicino erano appassite e gocciolavano piccole perle di acqua sul legno rovinato. La casa risplendeva di una strana luce scura e di tonalità rosse simili al pastello. Anche il volto dell’uomo sembrava disegnato così come i suoi vestiti ed il letto. Di certo il suo volto era segnato.
Furono apposti dei sigilli all’entrata della casa, il corpo fu portato via prima in ambulanza e poi seppellito alcuni giorni dopo in una cerimonia dove non vi fu presente nessuno a parte un prete vecchio e indolenzito che versò dell’acqua santa sulla bara del defunto.
Il giorno trascorse rapido. Il cielo si fece scuro ed apparve una luna a forma di falce con due stelle che le si avvicinavano.
L’investigatore privato della scientifica sentenziò: “Questa volta l’assassino è stato l’amore. Non possiamo trovarlo, è inarrestabile, non possiamo fare nulla.”
Il nome di lui non fu mai svelato e nemmeno mai seppe cosa celava quella M.
All’alba del nuovo giorno si alzo un altro sole di un arancione sbiadito.
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