Edward Estlin Cummings – che cosa è per me la tua bocca
- Andrea Trofino
- 5 dic 2015
- Tempo di lettura: 1 min

Dopo che i tuoi capelli di papavero inaugurano il crepuscolo, con il pegno di oh quali perle imploranti; e che la vite carnale della tua bellezza su di me si attorciglia, con oppiacei così titillanti mentre il mio corpo prosaico attende immobile; prima che il premuroso vento spirituale sollevi in turbine i tordi trucidati e i merli della pronta foresta che il tuo sorriso crea; sostando, alzo gli occhi come posso, dove una coppia di fragili candele conclude [il suo unico arco sopra un acquerello di Cézanne. Ma tu, che hai sete d’amore, respiri attraverso [il barlume; temendo a morte che il buio profondo scambi con pallidi surrogati questo sogno.
Comments