Dopo il sole la tempesta
- Andrea Trofino
- 5 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Cronache della Rocca di Nannitaria
All’ottavo giorno dopo la luce ci fu la neve. Ecco come è scritto nel libro oscuro del destino di Rocca Nannitaria. Fu ritrovato avvolto con dei cenci sporchi di sangue sulla strada che conduceva alla Chiesa un bambino nato quello stesso giorno. Le macchie di sangue contrastavano con il candido biancore della neve dando un effetto pressoché artistico, un fotogramma, un flash della memoria collettiva. Fu portato di corsa all’interno del Santuario per farlo battezzare e dargli un nome dal prete sconvolto prima di dargli addirittura le dovute cure. Fu chiamato Andrea. Così volevano le scritture e così fu fatto. Era il 19 marzo, un freddo mercoledì appena dopo la creazione della luce da parte del dio che non esiste e che il giorno dopo creò la neve e la tempesta. Quella tempesta diede vita ad una tormenta: Andrea. Figlio di sconosciuti, forse una coppia che proveniva dall’antica Frignitudine dei monti di Arcangelica nella lontana isola al di là della fantasia delle isole Ebree di Efesto e Magnitudo. Nacque un ribelle e un santo, un marmocchio con il mare interiore sempre al livello di pericolo poco al di sotto di uno tsunami Giapponese. Il terremoto dentro, lui nacque con quel senso di terremoto dentro. Si narra che i genitori fossero dei sarti, la madre morta di crepacuore e mal di gola e il padre di vizio senza avere mai avuto nessun vizio. Quel bambino avrebbe cambiato per sempre la storia della Rocca e c’era ben poco da cambiare.
Adesso sto cercando nuovi elementi, mi sono addentrato nella lettura esoterica di alcuni rari testi ritrovati nella biblioteca di Babbìola, vicino Nannitaria, quella famosa terra della caduta delle palle per terra. Della caduta degli Dei. Della caduta sullo scivolone di quando Andrea era bambino. Volevo sapere chi fosse. Ho parlato anche con la nuova Sindaca Claudiaca, per via della sua claudicante andatura su tacchi enormi e altissimi, poiché noi, tutti, da piccoli, volevamo essere Dei in Terra dei nostri compaesani e poi di tutti gli altri Stranieri. Alla fine ci hanno conquistato gli Stranieri con pochi spiccioli di una moneta sconosciuta che vale ognuna cento delle nostre. Testa o Croce. Ma quando la moneta cade esattamente a metà rotolandosi veloce fino in fondo ad una buca stradale, e ce ne sono tante, cosa ti riserva davvero il Destino? Forse il destino che era pronto per quel bambino misterioso di nome Andrea, figlio di sarti estinti alla fiamma del fuoco fatuo nella notte del 31 Febbraio dell’anno 2023. Un futuro che deve ancora avverarsi.
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