Amore = C8H11N
- Andrea Trofino
- 3 giu 2012
- Tempo di lettura: 1 min
La feniletilamina, o feniletilammina, è un alcaloide e un neurotrasmettitore monoamminico biosintetizzato tramite decarbossilazione enzimatica dell’amminoacido fenilalanina. Chimicamente rappresenta una ammina aromatica, è idrosolubile e per esposizione all’aria reagisce con l’anidride carbonica atmosferica formando un carbonato solido. È fortemente basica e a contatto con la pelle provoca ustioni.
Grazie alla sua capacità di creare dipendenza e assuefazione (al pari di composti imparentati con essa come l’anfetamina), è alla base dell’innamoramento e dell’attrazione amorosa. Mentre in soggetti non innamorati è pressoché assente, in soggetti innamorati ne sono state trovate grandi quantità nel sangue e nell’urina.
In natura è contenuta in diversi alimenti, tra i quali spiccano il cioccolato e gli alimenti che subiscono fermentazione microbica come i formaggi; si ritiene che la feniletilamina assunta col cibo abbia un qualche effetto psicoattivo. Di contro subisce un rapido metabolismo per effetto della MAO-B che ne evita un eccessivo accumulo cerebrale.
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