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A killer Lauro

  • Immagine del redattore: Andrea Trofino
    Andrea Trofino
  • 8 ago 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Dopo il lungo cadere ho incontrato Lucifero vestita di rosso smeraldo volevo toglierti il vestito per scoprirti la pelle giada calda come il fuoco dell’inferno dove sono disceso, caduto, e accaduto il bacio della morte accade come il tempo lungo la vita una lunga vita svitata come il bullone che mi teneva tenuto insieme insieme solo con me stesso solo con me stesso insieme le labbra tue come rose con tante lame d’acciaio i tuoi piercing del diavolo mi hanno reso angelo degli abissi aghi pungenti mentre cammino sul suolo accidentato dentato di pungiglioni aguzzi, il cammino della vita svitata questa è la canzone per killer Lauro, un dilettante altalenante, strabordante, incatenante il tuo bacio come un rock le mie mani in catene in questa galera di pezzi grossi pezzi di carta che volano giù dal cielo, soldi verdi come fiori rosa, vogliano volare giù riempirmi le tasche blu jeans sbottonati e strappati alle ginocchia di quel giorno che sono scivolato da te per me da te per me per me da te insieme ma solo no voglio più essere solo con il tuo cuore in mano un cuore immane che brucia tra le dita io volerò qui per te io volerò lì da te con le ali bruciate dal sole e dal fuoco della vita come brucia, come brucia questa maledetta salita.

Andrea Trofino

 
 
 

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